martedì 23 ottobre 2012

VIVA LO SPORT A SCUOLA!!!

Lo sport e il movimento fisico sono molto importanti per ogni essere umano. Gli antichi dicevano che una mente sana deve essere associata ad un corpo sano; per questo la scuola deve favorire le attività sportive e la scuola media "Monterisi" si sta distinguendo per i risultati ottenuti in diverse  discipline. Infatti, oltre alle normali ore di educazione fisica, tanti ragazzi si impegnano in vari sport seguiti dagli insegnanti della scuola, tra cui il nostro professore Nino Mirabile. Lui è riuscito a trasmettere la passione per lo sport a tanti alunni della "Monterisi"; è simpatico con tutti noi e cerca sempre di farci divertire, ma non sopporta quando alziamo la voce o non rispettiamo le regole del gioco. In queste occasioni lancia sguardi assassini che non preannunciano niente di buono, oppure si vendica in palestra facendoci fare esercizi più noiosi invece della partita di pallavolo. 
L'anno scorso la scuola "Monterisi" ha partecipato ad un torneo di pallavolo under 13, organizzata per la prima volta nella nostra regione. La squadra era composta da ragazzi principalmente della prima ma con alunni anche di seconda media della scuola "Monterisi" ed io ne facevo parte. Il torneo è stato molto interessante e competitivo.La squadra ha giocato non contro altre scuola ma contro vere e proprie società di pallavolo; la squadra della "Monterisi" era formata solo da " dilettanti" ma con tanta voglia di dare il meglio di sè. Ci siamo divertiti tanto, abbiamo realizzato un bel gioco di squadra e ci siamo presi le nostre soddisfazioni, anche se il confronto è avvenuto con squadre più esperte di noi. Alcune partite si sono svolte alla "Monterisi", mentre altre fuori Salerno coinvolgendo anche i nostri genitori che con piacere ci hanno accompagnato e hanno apprezzato la simpatica giornata di gioco
Lo sport è anche divertimento: l'anno scorso un gruppo di alunni della "Monterisi" col prof. Mirabile e altri insegnanti ha partecipato per una settimana al torneo scolastico nazionale di beach volley che si è tenuto a Bibione in provincia di Venezia. I nostri compagni hanno raccontato di essersi divertiti tantissimo, ma hanno avuto anche una grande soddisfazione vincendo il primo e il secondo posto nella categoria 3° media maschile con due squadre dai nomi buffi, le "Farfalline rosa" e i "Teen angels". Recentemente poi la scuola ha avuto un'altra vittoria nel nuoto, in quanto un'alunna, Alessia Autori, si è classificata al primo posto nei campionati scolastici regionali di nuoto nella specialità rana. Ma non basta: la "Monterisi" è stata riconosciuta come Scuola Federale di Pallavolo ed è on line con la FIPAV, la federazione italiana di pallavolo, in quanto è scuola amica di una società sportiva di questa disciplina. Quest'anno si sono aggiunte nuove attività: io e i miei compagni abbiamo partecipato al campionato di pallavolo "3 contro 3"; inoltre stiamo provando anche a giocare a pallamano e ci stiamo divertendo tutti, soprattutto le ragazze che se ne sono entusiasmate.
Insomma, gli alunni della "Monterisi" non si interessano solo al calcio, anzi il nostro professore sta pensando di organizzare, sempre con gli alunni della scuola, dei corsi di rugby e di canoa. Devo dire che molti si sono incuriositi e anch'io sono attirato da questi sport. 
Che altro dire? Viva lo sport a scuola!
                                    (post a cura di Alfredo Consiglio)
                  

venerdì 12 ottobre 2012

IN VIAGGIO CON CRISTOFORO COLOMBO

3 Agosto 1492 PALOS
Qualche tempo fa i Reali di Spagna hanno ricevuto un capitano genovese che li ha convinti ad organizzare una spedizione per arrivare nelle Indie via mare! Oggi si parte; io sono stato scelto come marinaio per la "Pinta", una delle tre imbarcazioni che affronterà questo viaggio e mi hanno garantito tutto il cibo che desidero. Sto aspettando che i miei compagni finiscano di riempire la stiva di provviste per poter levare l'ancora ed issare le vele.

6 Agosto 1492 GRAN CANARIA
Siamo appena approdati alle Canarie e il capitano ci ha spiegato la rotta da prendere e ha fatto brillare gli occhi a tutti parlando delle fantastiche ricchezze che ci aspettano!

13 Agosto 1492 OCEANO ATLANTICO
Oggi ci è sembrato di avvistare delle navi dalle vele nere; per sicurezza, il capitano ha ordinato di caricare i cannoni e tenersi pronti a far fuoco: ho sempre paura che ci colpisca una palla di cannone nemica!

22 Agosto 1492 OCEANO ATLANTICO
Non avvistiamo terra da quindici giorni. Molti marinai iniziano a pensare all'ammutinamento ed anche alcuni mozzi stanno protestando da ore. Nessuno ascolta le loro proteste e anch'io credo ormai che Colombo sia pazzo...

5 Settembre 1492 OCEANO ATLANTICO
E' passato un mese da quando abbiamo lasciato le Canarie e sono successe molte cose. Oggi, due marinai si sono sfidati e sono rimasti entrambi sfigurati, ed un cannone è stato lasciato carico ed incustodito per troppo tempo ed è esploso. Ora ci restano sette cannoni e stiamo pensando di conservarli sottocoperta al riparo dalle intemperie.

20 Settembre 1492 OCEANO ATLANTICO
C'è stata una forte tempesta ed è durata ben dieci giorni. Per fortuna Pinta e le altre caravelle sono resistenti  e veloci anche grazie alla vela latina che permette loro di muoversi con agilità anche in una tempesta.

8 Ottobre 1492 OCEANO ATLANTICO
Abbiamo perso ogni speranza. Sono due mesi che navighiamo, ma non abbiamo avvistato mai nulla ed è la seconda settimana che mangiamo carne rancida! Le provviste sono esaurite e non si riesce a pescare nulla! Colombo ha la stessa espressione da quando siamo partiti!!!

12 Ottobre 1492 ISOLA UNO
Sono felicissimo!!! Stamane la vedetta ha avvistato terra! Siamo finalmente sbarcati su un'isola totalmente inesplorata ed abbiamo pensato di usare il cibo irrancidito come esca per pescare e ci siamo riusciti alla grande! Stiamo per andarcene dato che quest'isola non ha né ricchezze né popolazioni. Alcuni nostri marinai hanno deciso di restare qui e al nostro ritorno li riporteremo in Europa. Prima di ripartire, Colombo ha dato un nome a quest'isola: San Salvador!

12 Novembre 1492 OCEANO ATLANTICO
Ieri abbiamo finito le provviste ed è ormai un mese che non avvistiamo terra. Però, io ho fede in Cristoforo Colombo!

15 Novembre 1492 ISOLA DUE
Stanotte la vedetta ha avvistato terra! Si tratta di un'isola più grande di San Salvador e Cristoforo le ha dato il nome di Cuba. Qui abbiamo trovato tante strane piante: bacche rosso sangue, cilindri pieni di chicchi e strane radici ovali che crescono sotto terra. Crediamo che siano velenose, ma ne abbiamo comunque riempita una cassa.

23 Gennaio 1493 ISOLA TRE
Siamo approdati su un'isola ENORME! Colombo l'ha chiamata Hispaniola e qui abbiamo trovato degli indigeni che ci hanno urlato contro e molti di loro sono scappati. Erano vestiti in modo davvero strano e dopo qualche contrattazione abbiamo scambiato merci scadenti con le loro strane piante! Abbiamo fatto una scorpacciata di bacche rosse e finora non è morto nessuno: sono succose ed hanno un sapore aspro. Un nostro compagno ha pescato un pesce molto grande con delle zanne acuminate e lo abbiamo arrostito. Su quest'isola abbiamo trovato degli uccelli multicolori che ripetevano alcune nostre parole alla perfezione! Ne abbiamo catturati due ed arrostiti e messi sotto sale tre. Purtroppo non abbiamo trovato l'oro che credevamo ci fosse qui, ma abbiamo catturato e portato sulla nave un gruppo di indigeni con il loro strano abbigliamento: la regina Isabella ce li pagherà a peso d'oro! E' arrivato il nuovo anno da un bel po' e finalmente tornerò a casa e potrò riabbracciare la mia famiglia!!!

3 Marzo 1493 LISBONA
Il viaggio di ritorno è davvero volato! Gli uccelli che abbiamo catturato hanno starnazzato tutto il tempo ed alcuni marinai volevano mangiarli ma li abbiamo convinti a non farlo. Le nostre piante non sono appassite e le rivenderemo a peso d'oro. Ognuno di noi avrà la sua parte di oro e piante esotiche, così saremo tutti perfettamente d'accordo. Poche ore fa la vedetta ha avvistato il porto di Lisbona: tutti i nostri cari erano li ad aspettarci e ci hanno accolto come eroi! E' stato fantastico viaggiare con un marinaio straordinario come Cristoforo Colombo!!! E adesso non vedo l'ora di tornare in Spagna! 
                        (Post a cura di Francesco Giardino)






martedì 2 ottobre 2012

TRENINI, CHE PASSIONE!

La mia passione è quella del modellismo ferroviario; essa mi è stata trasmessa da mio padre, che è nato e cresciuto in Svizzera dove c'è una cultura sui treni e sul modellismo molto più sentita che da noi. Mio padre mi ha raccontato che quando aveva sei anni i suoi genitori gli regalarono un trenino per Natale e da quel momento ne rimase entusiasta, poi sono nato io e quando sono diventato grande mi ha coinvolto in questa bella attività. Infatti quando avevo tre anni un giorno sono andato con i miei genitori e i miei nonni materni in un grande negozio di Napoli, dove ho visto un trenino di legno; mio nonno me lo ha regalato e con lui ho trascorso molte ore a giocare; qualche anno dopo, quando avevo otto anni, i miei genitori mi fecero un bellissimo regalo per Natale, un plastico ferroviario giocattolo. Dopo quattro anni ho convinto la mia famiglia a permettermi di costruire un vero plastico ferroviario molto più grande, così ora ho la possibilità di trascorrere molto tempo con mio padre perché con lui ho realizzato il mio sogno. Grazie a tutto ciò, ho avuto modo di conoscere e frequentare un'associazione di appassionati di fermodellismo che si trova al Dopolavoro ferroviario di Salerno e si chiama "Gruppo gr 835 114". Il gruppo ha questo nome perché ha usato il numero di matricola di una vecchia locomotiva a vapore che si trova nell'area museale del Dopolavoro di Salerno. Grazie al gruppo ho potuto conoscere tante  persone con la mia stessa passione: ci sono persone dai trenta ai sessantacinque anni e sono studenti universitari, avvocati, medici, ex-ferrovieri, professori e cuochi. Io sono il più piccolo del gruppo, però con i miei compagni di modellismo trascorro molte ore bellissime nonostante le diverse età. Con loro mi diverto tantissimo; ci riuniamo di solito la domenica all'area museale di Salerno dove stiamo costruendo un plastico e durante la settimana ci dedichiamo  ad aiutare le persone del gruppo che hanno qualche difficoltà nel  mettere a punto i loro modellini. Insieme agli amici del gruppo ho partecipato a molte manifestazioni, come alla borsa scambio al Dopolavoro Ferroviario di Salerno e a quello di Taranto; quest'ultima si è svolta nel mese di dicembre del 2010 ed io ho aiutato il personale ferroviario che ha fatto partire un treno storico che in testa aveva il primo locomotore elettrico italiano del 1903.
Il mio compito nel gruppo che frequento è controllare il fremo, cioè il plastico che rappresenta realisticamente la tratta tra Fratte e Baronissi. Quando c'è stata la borsa scambio di Salerno, dove ho comprato e venduto alcuni modellini, ho colto l'occasione di questo evento per invitare la mia classe con la mia insegnante d'italiano e ho avuto tanto piacere perché hanno accettato il mio invito e ho potuto spiegare ai  miei compagni quello che conosco del fremo. Per ora non ho potuto partecipare a nessuna fiera modellistica in cui si possano vincere dei premi perchè ciò avviene a Verona e io non ho avuto la possibilità di poterci andare. Spero di poter partecipare nei prossimi anni e di poter vincere qualche premio con un plastico o un trenino costruiti da me.
Non so spiegare quanta pazienza, volontà e fantasia ci vogliano per costruire un plastico: occorrono tanti materiali diversi e bisogna saper sistemare nel modo opportuno tutti i pezzi, anche le parti elettriche. Quando il lavoro è finito bisogna aggiungere le casette, gli alberi ed i personaggi per rendere il tutto il più realistico possibile.
Quando sarò grande vorrei continuare a coltivare la mia passione facendola diventare un vero lavoro; vorrei aprire un negozio di fermodellismo  come uno bellissimo che si trova a Firenze. Nel mio negozio farei lavorare i miei amici del gruppo in modo da poter confrontare le nostre idee e aiutare i clienti in quello che desiderano. Mi piacerebbe anche progettare e costruire nuovi modelli di trenini e vorrei anche che tutto ciò si realizzasse accanto al Dopolavoro ferroviario di Salerno: se i miei sogni si avvereranno, sarò felice perchè avrò reso reale anche il desiderio di mio padre.
                                               (post a cura di Antonio Sarno)