giovedì 16 maggio 2013

SHAKESPEARE PROJECT 2: IL GLOBE


Il Globe Theatre fu il teatro di Londra dove recitò la compagnia di William Shakespeare. Fu costruito nel 1559 dallo stesso Shakespeare e fu distrutto da un incendio nel 1613 perché completamente in legno. Fu ricostruito nel 1615, chiuso nel 1642 e in seguito, demolito nel 1644.
La struttura del teatro era ottagonale, completamente in legno e all’aperto, con una tettoia per proteggere i pregiati costumi degli attori in caso di pioggia.  Veniva anche chiamato “The Wooden O” per la sua forma circolare e il materiale di cui era composto. Gli attori erano esclusivamente di sesso maschile e solo dopo il 1660 le donne poterono apparire in scena. Nell’età elisabettiana, l’ingresso costava un penny per i posti in piedi (al centro del teatro e ai lati del palco) e due penny per i posti a sedere nelle tre gallerie circolari. La scena era costituita da un palcoscenico che si protende verso il pubblico e da un secondo piano usato per la rappresentazione di scene con ambienti interi o balconi (come Romeo e Giulietta). Solitamente, gli spettacoli iniziavano di giorno e finivano la sera ed erano utilizzate torce per l’illuminazione. Si pensa che proprio a causa di queste ultime il Globe abbia preso fuoco insieme alle sue preziose scenografie. Sulla bandiera posta sopra la struttura era riportato il motto: “Totus mundus agit histrionem” (Tutto il mondo recita).
Nel 1996 si iniziò a ricostruire il teatro che fu completato nel 1997 ed inaugurato nel 1999. La ricostruzione del teatro fu fortemente voluta dal regista statunitense Sam Wanamaker che avviò i primi progetti nel 1987. Purtroppo, l’opera fu completata quando Wanamaker era ormai scomparso. Il Globe Theatre ospita ogni anno una nutrita stagione teatrale che si svolge da maggio a settembre e che segue la volontà di Sam Wanamaker, programmando ogni anno almeno un'opera Shakespeariana eseguita da una compagnia completamente maschile e utilizzando costumi elisabettiani. Attualmente ad occuparsi della direzione artistica del teatro è l'attore e regista inglese Mark Rylance. Una ricostruzione del Globe è presente anche in Italia, nei giardini di Villa Borghese a Roma: il  Silvano Toti Globe Theatre, costruito interamente in legno di quercia come l’originale, costruito in soli 3 mesi ed inaugurato nel 2003.




              (post a cura di Francesco Giardino)

lunedì 6 maggio 2013

SHAKESPEARE PROJECT 1: IL TEATRO ELISABETTIANO




Il teatro elisabettiano è stato uno dei periodi artistici di maggior splendore del teatro britannico. Il periodo storico a cui appartiene va dal 1558 al 1625, durante i regni dei sovrani britannici  Elisabetta I d'Inghilterra e Giacomo I d'Inghilterra. Questo teatro rinascimentale inglese si estende nel periodo che va dalla riforma anglicana alla chiusura dei teatri nel 1642, a causa del sopraggiungere della Guerra Civile. Il teatro elisabettiano viene associato a due grandi figure: la regina Elisabetta (1533-1603), da cui trae il nome, e il drammaturgo William Shakespeare (1564-1616), massimo esponente di questo periodo e considerato tuttora uno dei maggiori autori teatrali in assoluto. Nello stesso periodo, però si impongono altri drammaturghi inglesi importanti come Christopher Marlowe, che perfezionò il “blank verse", cioè un verso inteso come un insieme di dieci sillabe, ripreso poi dallo stesso William Shakespeare, e Ben Jonson, che fu anche poeta e attore.  
Il teatro Elisabettiano ignora le regole classiche, mescolando comico e tragico, ignora anche le unità di tempo, luogo e azione tipiche del teatro classico e riprese dai miracle e morality plays,  ovvero le rappresentazioni sacre portate nelle piazze delle città britanniche.
Il teatro elisabettiano dal punto di vista dell’architettura è un perfetto edificio teatrale, nel quale il palcoscenico è una pedana allungata che arriva fino al centro della platea, dove il pubblico (che stava in piedi) si rilassava parlando e chiacchierando, anche senza seguire lo spettacolo. Intorno alla platea si trovavano delle gallerie disposte su tre piani, destinati agli spettatori che potevano permettersi un biglietto più costoso.
Shakespeare nel 1592 si aggregò, a Londra, a una compagnia teatrale come attore e scrittore di testi teatrali. Riuscì ad affermarsi nell'ambiente teatrale londinese, divenendo comproprietario dei due più importanti teatri londinesi dell'epoca, il “Globe Theatre” e il “Blackfriars”. Risalgono a questo periodo le sue prime importanti tragedie: Riccardo III, Enrico IV, Romeo e Giulietta. Scrisse anche commedie di successo: La commedia degli equivoci o degli errori e Il mercante di Venezia entrambe ambientate in Italia, Sogno di una notte di mezza estate, Molto rumore per nulla, Le allegre comari di Windsor. Shakespeare compose anche tragedie cupe e violente che crearono grandi eroi tragici: nascono così Amleto, Otello, Macbeth, Re Lear. Negli ultimi anni della sua carriera teatrale scrisse Il racconto d'inverno e La tempesta, ricchi di elementi mitologici e magici. Negli ultimi anni della sua vita non scrisse più nulla vivendo in tranquillità a Stratford-on-Avon.

      (post a cura di Gianmaria Schiavino e Leonardo Carbone)