Roald Dahl, l'autore del libro "La fabbrica di cioccolato", nasce nel 1916 a Landaff -Cardiff da genitori norvegesi. L'infanzia
del piccolo Roald è segnata dalla morte del padre quando lui aveva solo 4 anni
e successivamente dalla rigida educazione ricevuta nei collegi a cui viene affidato, sebbene la
famiglia continui ad essere un’isola felice per lui, come racconterà più tardi
nel suo libro “Boy”
Nel 1939 scoppia la
seconda guerra mondiale e Dahl si arruola nella Royal Air Force, dove
ottiene rapidamente il grado di tenente
pilota, fino a quando un incidente aereo durante una missione gli causa prima
il confinamento a terra e poi il trasferimento in patria da dove mancava da sette
anni. Dopo un breve periodo di convalescenza è inviato all'ambasciata
britannica a Washington, dove in segreto avrebbe dovuto fare propaganda e
spionaggio .
Nel 1942 inizia la sua carriera di scrittore con un racconto
per bambini, “Shot Down Over Libya”
ma Il primo libro per bambini con cui
riscuote maggior successo è “James e la pesca gigante”, pubblicato
nel 1961 e divenuto poi un film d’animazione nel 1996.
Nel 1953 sposa la nota attrice Patricia Neal dalla
quale ha cinque figli: Olivia, Tessa, Theo, Ophelia e Lucy.
Tornato in Gran Bretagna Dahl acquista una vasta popolarità
come scrittore per bambini e, negli anni Ottanta, grazie anche
all'incoraggiamento della seconda moglie Felicity Ann d’Aubreu
Crosland, sposata nel 1983, scrive le sue opere migliori: “Il
GGG”, “Le streghe” e “Matilde”. Altre grandi storie pubblicate
dall'autore sono: “Gli sporcelli”, “La fabbrica di cioccolato” e “Il grande ascensore
di cristallo” che ne rappresenta il seguito.
Per il cinema ha realizzato diverse sceneggiature, tra cui
quelle dei film “Agente 007 – Si vive
solo due volte”, “Gremlins” e “Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato.
Ritiratosi
a Gipsy House, la sua grande casa di Great Missender insieme
alla seconda moglie Lucy, ai
figli e ai nipoti, muore il 23 novembre 1990 di leucemia all'età di 74 anni.
(post a cura di Francesca Pia Margarita - I C)
Nessun commento:
Posta un commento