Tutto è
cominciato con la lettura della poesia di una bambina israeliana, Tali Sorek,
che abbiamo letto in inglese; questa poesia parla dei colori e delle emozioni
che essi suscitano nel cuore dell'autrice. Eccola:
"I had a box of colours
shining bright and bold.
I had a box of colours
some warm, some very cold.
I had no red for the blood of wounds,
I had no black for the orphans grief,
I had no white for the dead faces and hands,
I had no yellow for burning sands.
But I had orange for the joy of life,
and I had green for buds and nests.
I had blue for bright, clear skies,
I had pink for dreams and rest.
I sat down and painted Peace."
Abbiamo
poi studiato la stessa poesia in italiano. Eccola:
"Avevo
una scatola di colori
brillanti
decisi e vivi.
Avevo una
scatola di colori
alcuni
caldi, altri molto freddi.
Non avevo
il rosso per il sangue dei feriti,
non avevo
il nero per il pianto degli orfani,
non avevo
il bianco per le facce e le mani dei morti,
non avevo
il giallo per le sabbie ardenti.
Ma avevo
l'arancio per la gioia di vivere,
e il
verde per i
germogli e i nidi,
e il blu
per i chiari cieli splendenti
e il rosa
per il sogno e il riposo.
Mi sono
seduta e ho dipinto la pace.
Abbiamo letto anche una strofa della poesia "Girotondo" di Alfonso Gatto sullo stesso argomento:
"...Io sono pazzo di tutti i colori,
il rosso è forte come un cazzotto,
il verde spilla bibite e fiori,
il bianco a sacchi di neve e brina
ride al pagliaccio che s'infarina..."
Dal confronto e dalle riflessioni sulle poesie, sono nati temi e poesie. Eccone qualche esempio:
La poesia
di Tali e quella di Alfonso Gatto descrivono le emozioni che i colori
suscitano negli autori, ma il significato che viene loro attribuito è diverso.
La prima
poesia, la cui autrice è una bambina israeliana, esprime ll dramma e l'amore
per la vita attraverso colori caldi e colori freddi. Il rosso per esempio le
ricorda il sangue dei morti, il nero il pianto degli orfani ed il bianco la
morte. Invece nella seconda poesia Alfonso Gatto paragona il bianco alla neve e
alla farina con cui un pagliaccio si dipinge il viso. Da ciò si può capire che,
pur essendoci colori uguali per tutti, il significato che gli si attribuisce è
diverso. La prima poesia mi ha fatto riflettere perché la quotidianità e le
esperienze della bambina sono diverse dalle mie. Pur essendo entrambi bambini,
apparteniamo a realtà diverse; dove vive la bambina c'è una situazione di
povertà e guerra, mentre da noi c'è una situazione di benessere e pace.Il rosso
per esempio, uno dei miei colori preferiti, non mi ricorda il sangue ma il
colore delle rose del mio giardino,il profumo dei fiori,le foglie
autunnali e il calore della gente. L'azzurro mi ricorda l'acqua limpida del
mare, il cielo, il colore della mia squadra del cuore (il Napoli) e la
bellezza. Il verde mi ricorda la natura, il prato, la speranza, i fiori, gli
alberi, le foglie e alcune verdure. I colori che invece mi comunicano tristezza
sono il nero perché mi ricorda il buio della notte, la tristezza, la povertà
nel mondo, i ladri e i funerali; Il grigio mi ricorda la malinconia, il freddo,
la pioggia, i temporali, i tuoni e i lampi. Io penso che, indipendentemente se
i colori siano caldi o freddi, si può attribuire loro un significato diverso in
base alla realtà che si vive. I colori a volte contano più delle parole perché
suscitano molte emozioni.
(Francesco De
Luca, I C)
Giallo e arancione, colori del sole,
mi
scaldano il cuore;
fuxia e
rosa, colori pastello,
distendono
il mio cervello;
nero e
grigio che spesso indosso,
un po'
freddo mi mettono addosso;
il
marrone purtroppo pianger mi fa ... troppo!
Il rosso
infine,
tinta
dell'amore,
rende
bollente il mio cuore....
Sono
questi i colori della mia vita,
gioia e
tristezza infinita .....
(Isabella Grotti, I C)
Azzurro, il mio colore sei tu:
io ti
vedo nel mare blu
e nel
cielo azzurro lassù.
Poi c' è
il rosso,
bello
come un pettirosso,
dolce
come il mio cuore commosso
Grigio,
sei il colore dell' amarezza;
viola, tu
sei la tristezza:
sei per
me chi più non mi accarezza.
(Guido Sabatino, I C)
Il verde dei
prati
e
l'azzurro del cielo
rendono
il quadro
come se
vero
Farfalle
turchesi
con
chiazze dorate
poggian
le ali
su grandi
rose profumate!
(Sara Perrotta, I C)
Amo i colori
che mi
regala la natura.
Rosso,
arancio, giallo, verde,
blu,
indaco e violetto
l'arcobaleno
mi ha donato.
Grazie,
caro albero,
per
avermi dato il verde delle tue foglie
ed il
marrone del tuo tronco.
Grazie,
immenso oceano,
per
avermi dato il blu con tutte le sue sfumature.
Grazie
neve
per
avermi donato il tuo bianco splendente.
Grazie
vulcano
per
avermi dato con la tua cenere il grigio e il nero.
Grazie,
amica natura,
perché
con i tuoi colori
dell'uomo
ti prendi cura.
(Sara
Gallo, I C)