mercoledì 6 aprile 2016

COLORI E POESIA

Tutto è cominciato con la lettura della poesia di una bambina israeliana, Tali Sorek, che abbiamo letto in inglese; questa poesia parla dei colori e delle emozioni che essi suscitano nel cuore dell'autrice. Eccola:
"I had a box of colours
shining bright and bold.
I had a box of colours
some warm, some very cold.
I had no red for the blood of wounds,
I had no black for the orphans grief,
I had no white for the dead faces and hands,
I had no yellow for burning sands.
But I had orange for the joy of life,
and I had green for buds and nests.
I had blue for bright, clear skies,
I had pink for dreams and rest.
I sat down and painted Peace."

Abbiamo poi studiato la stessa poesia in italiano. Eccola:
"Avevo una scatola di colori
brillanti decisi e vivi.
Avevo una scatola di colori
alcuni caldi, altri molto freddi.
Non avevo il rosso per il sangue dei feriti,
non avevo il nero per il pianto degli orfani,
non avevo il bianco per le facce e le mani dei morti,
non avevo il giallo per le sabbie ardenti.
Ma avevo l'arancio per la gioia di vivere,
e il verde per i germogli e i nidi,
e il blu per i chiari cieli splendenti
e il rosa per il sogno e il riposo.
Mi sono seduta e ho dipinto la pace.

Abbiamo letto anche una strofa della poesia "Girotondo" di Alfonso Gatto sullo stesso argomento:
"...Io sono pazzo di tutti i colori,
il rosso è forte come un cazzotto,
il verde spilla bibite e fiori, 
il bianco a sacchi di neve e brina
ride al pagliaccio che s'infarina..."

Dal confronto e dalle riflessioni sulle poesie, sono nati temi e poesie. Eccone qualche esempio:

La poesia di Tali e quella di Alfonso Gatto descrivono le emozioni che i colori suscitano negli autori, ma il significato che viene loro attribuito è diverso.
La prima poesia, la cui autrice è una bambina israeliana, esprime ll dramma e l'amore per la vita attraverso colori caldi e colori freddi. Il rosso per esempio le ricorda il sangue dei morti, il nero il pianto degli orfani ed il bianco la morte. Invece nella seconda poesia Alfonso Gatto paragona il bianco alla neve e alla farina con cui un pagliaccio si dipinge il viso. Da ciò si può capire che, pur essendoci colori uguali per tutti, il significato che gli si attribuisce è diverso. La prima poesia mi ha fatto riflettere perché la quotidianità e le esperienze della bambina sono diverse dalle mie. Pur essendo entrambi bambini, apparteniamo a realtà diverse; dove vive la bambina c'è una situazione di povertà e guerra, mentre da noi c'è una situazione di benessere e pace.Il rosso per esempio, uno dei miei colori preferiti, non mi ricorda il sangue ma il colore delle  rose del mio giardino,il profumo dei fiori,le foglie autunnali e il calore della gente. L'azzurro mi ricorda l'acqua limpida del mare, il cielo, il colore della mia squadra del cuore (il Napoli) e la bellezza. Il verde mi ricorda la natura, il prato, la speranza, i fiori, gli alberi, le foglie e alcune verdure. I colori che invece mi comunicano tristezza sono il nero perché mi ricorda il buio della notte, la tristezza, la povertà nel mondo, i ladri e i funerali; Il grigio mi ricorda la malinconia, il freddo, la pioggia, i temporali, i tuoni e i lampi. Io penso che, indipendentemente se i colori siano caldi o freddi, si può attribuire loro un significato diverso in base alla realtà che si vive. I colori a volte contano più delle parole perché suscitano molte emozioni. 
                                         (Francesco De Luca, I C)

Giallo e arancione, colori del sole,
mi scaldano il cuore;
fuxia e rosa, colori pastello,
distendono il mio cervello;
nero e grigio che  spesso indosso, 
un po' freddo mi mettono addosso;
il marrone purtroppo pianger mi fa ... troppo!
Il rosso infine,
tinta dell'amore,
rende bollente il mio cuore....
Sono questi i colori della mia vita, 
gioia e  tristezza infinita .....
                                    (Isabella Grotti, I C)

Azzurro, il mio colore sei tu:
io ti vedo nel mare blu
e nel cielo azzurro lassù.
Poi c' è il rosso, 
bello come un pettirosso,
dolce come il mio cuore commosso 
Grigio, sei il colore dell' amarezza;
viola, tu sei la tristezza: 
sei per me chi più non mi accarezza.
                                    (Guido Sabatino, I C)

Il verde dei prati
e l'azzurro del cielo 
rendono il quadro 
come se vero 
Farfalle turchesi
con chiazze dorate 
poggian le ali 
su grandi rose profumate!
                          (Sara Perrotta, I C)

Amo i colori 
che mi regala la natura.
Rosso, arancio, giallo, verde,
blu, indaco e violetto
l'arcobaleno mi ha donato.
Grazie, caro albero, 
per avermi dato il verde delle tue foglie
ed il marrone del tuo tronco.
Grazie, immenso oceano, 
per avermi dato il blu con tutte le sue sfumature.
Grazie neve
per avermi donato il tuo bianco splendente.
Grazie vulcano 
per avermi dato con la tua cenere il grigio e il nero.
Grazie, amica natura, 
perché con i tuoi colori
dell'uomo ti prendi cura.
                                            (Sara Gallo, I C)



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