Era una mattina di primavera, il sole splendeva e il cielo era molto limpido. la professoressa Smith stava spiegando e in classe erano tutti annoiati. In genere i ragazzi erano appassionati a tutte le materie, ma quando spiegava la professoressa Smith... Era lenta a parlare, se perdeva il filo del discorso doveva ricominciare da capo e le ore non passavano mai. Mancavano pochi minuti alla campanella e tutti aspettavano con ansia il suono, tranne Victoria. Sapere che sarebbero bastati pochi minuti a zittire l'insegnante non la rincuorava: sapeva che dopo quella lezione ci sarebbe stata la ricreazione e che avrebbe incontrato Sarah e le sue amichette. Victoria viveva nel terrore, pensava che un giorno l'avrebbero talmente picchiata da mandarla in ospedale o addirittura in coma. Non poteva andare in bagno, non poteva studiare in qualche laboratorio e non poteva neppure stare tranquilla a casa, dato che la riempivano di messaggi. Victoria si sentiva molto sbagliata. Oltre alla violenza fisica, sentiva parole orribili rivolte a lei; aveva talmente paura che non voleva dire niente a nessuno: pensava che potesse accadere qualcosa con Sarah e, per quanto la vittima avesse timore della prepotente, non voleva rischiare.
Eccola lì che suona, la maledetta campanella, la professoressa che esce e Sarah che si avvicina, prende la merenda di Victoria e inizia a tirarle i capelli. Intanto gli altri restavano immobili, le amiche della bulla ridevano e nel mentre registravano con i telefonini quello che stava accadendo. Succedeva ormai tutti i giorni, ma quella volta ci fu una differenza. Nessuno se ne era accorto ma la cartella della professoressa era sulla sedia, dimenticata. La professoressa Smith entrò all'improvviso per recuperare la sua cartella e subito dopo l'immagine del volto sconvolto dell'insegnante fu chiara per tutti. L'insegnante prese Sarah per un braccio e la portò subito in presidenza per farle avere la giusta punizione, poi tornò in classe e spiegò alle sue alunne: "I prepotenti sono persone che molte volte hanno qualche problema e si sfogano sugli altri. Spesso i bulli fanno quel che fanno per avere successo o popolarità fra gli amici. La vittima è una persona anche forte, solo che i bulli la fanno sentire sbagliata e lei si autoconvince che è vero. Quindi ragazzi, mi raccomando, non fate mai del male alle altre persone!"
Da quel giorno Victoria non soffre più per il bullismo e le amiche della bulla, ormai non più condizionate da lei, sono diventate le nuove amiche di Victoria.
(Manuela Avallone, II C)
Eccola lì che suona, la maledetta campanella, la professoressa che esce e Sarah che si avvicina, prende la merenda di Victoria e inizia a tirarle i capelli. Intanto gli altri restavano immobili, le amiche della bulla ridevano e nel mentre registravano con i telefonini quello che stava accadendo. Succedeva ormai tutti i giorni, ma quella volta ci fu una differenza. Nessuno se ne era accorto ma la cartella della professoressa era sulla sedia, dimenticata. La professoressa Smith entrò all'improvviso per recuperare la sua cartella e subito dopo l'immagine del volto sconvolto dell'insegnante fu chiara per tutti. L'insegnante prese Sarah per un braccio e la portò subito in presidenza per farle avere la giusta punizione, poi tornò in classe e spiegò alle sue alunne: "I prepotenti sono persone che molte volte hanno qualche problema e si sfogano sugli altri. Spesso i bulli fanno quel che fanno per avere successo o popolarità fra gli amici. La vittima è una persona anche forte, solo che i bulli la fanno sentire sbagliata e lei si autoconvince che è vero. Quindi ragazzi, mi raccomando, non fate mai del male alle altre persone!"
Da quel giorno Victoria non soffre più per il bullismo e le amiche della bulla, ormai non più condizionate da lei, sono diventate le nuove amiche di Victoria.
(Manuela Avallone, II C)
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