martedì 21 febbraio 2017

"LO STRANO CASO DEL DOTTOR JEKYLL E DI MR: HYDE": RIFLESSIONI DOPO LA LETTURA

Nel libro "Lo strano caso del dottor Jekyll e di mr. Hyde" si parla di un dottore che, avendo una personalità variante che oscilla tra il bene e il male, decide di creare una pozione per trasformarsi "a comando" in un'altra persona, così da dare sfogo al suo lato malvagio per poi tornare ad essere un brav'uomo. Io credo che in realtà in ognuno di noi esistano diverse personalità che spesso sono in lotta tra loro, solo che non tutti ne sono consapevoli. Mi sento "vicina" a questo racconto, perché spesso sento diverse voci dentro di me che mi inducono a comportarmi in un determinato modo. Se mi guardo bene dentro, non posso nascondere che a volte provo qualcosa che mi spinge ad avere degli atteggiamenti non proprio ideali: è come un impulso al quale non riesco a resistere. Quando capita, me ne pento subito e quindi cerco di rimediare nel miglior modo possibile.
Se mi guardo intorno, noto che questo capita anche ad altre persone, compresi i miei genitori, i quali, nonostante gli sforzi per controllarsi, a volte cedono e, litigando, esagerano nel modo di porsi. Questo mi lascia perplessa, soprattutto perché poco dopo cambiano di nuovo atteggiamento e tornano ad essere affettuosi!
                                         (Isabella Grotti, II C)

In questo periodo io e la mia classe abbiamo letto un libro molto interessante e con un significato ben preciso, intitolato "Lo strano caso del dottor Jekyll e il signor Hyde". La storia contiene una grande morale, perché vuol far capire ai lettori che in ogni uomo c'è una parte buona e una cattiva. Mi ha fatto riflettere e pensare a come sono io e come mi comporto in alcune situazioni che mi sono capitate. Credo e penso che nel mio carattere prevalga la parte buona e ora vi spiego il perché. Io cerco di essere sempre dolce e buona con tutti; quando qualcuno si trova in difficoltà cerco di aiutarlo, se qualcuno è triste o arrabbiato provo a tirarlo su di morale con qualche battuta simpatica e divertente. Mi sforzo di essere me stessa e non falsa e di non ferire mai nessuno; credo di fare bene il mio dovere di scolara, seguo uno sport con passione e serietà da anni e cerco di essere determinata e seria in tutto ciò che faccio. D'altra parte non credo di essere cattiva e spero che questo lo pensino anche i miei compagni.
                                       (Vincenza Del Basso, II C)

Nessun commento:

Posta un commento