lunedì 12 novembre 2012

UN LAVORO DI GRUPPO: LE RELIGIONI DELLA RIFORMA

La Riforma protestante è il movimento che ha portato alla nascita della Chiesa Luterana durante il Rinascimento. Il fondatore della Chiesa Protestante è il monaco tedesco Martin Lutero; altri personaggi che hanno contribuito al movimento riformatore sono stati Giovanni Calvino, Filippo Melantone e Ulrico Zwingli, un teologo svizzero. 
Martin Lutero, con le sue 95 tesi, fu accusato di eresia dal Tribunale dell'Inquisizione. Causa principale della Riforma è in primis la decadenza della Chiesa, dovuta sopratutto a fenomeni quali il nepotismo, l'eccessiva ricchezza dei monaci e il mancato rispetto da parte dei sacerdoti della castità. Il Luteranesimo si espanse per gran parte d'Europa, ma sopratutto nei paesi del Nord. La nuova religione prevedeva un diverso approccio alle Sacre Scritture rispetto alla Chiesa Cattolica, nel senso che le dottrine della Chiesa devono essere verificate nella Bibbia e non possono esserci riti o tradizioni imposte dalla Chiesa senza che se ne parli chiaramente nei testi sacri; inoltre la Chiesa Evangelica Luterana ha le sue radici nella Chiesa Apostolica, cioè dei primi seguaci di Gesù, e i Sacramenti sono solo due: il Battesimo e la Santa Cena, sacramento uguale all'Eucaristia cristiana. 
Lo stemma della Chiesa Luterana è la "Rosa di Lutero" e nella lettera che segue, il monaco tedesco ne spiega il significato: "Prima dev'esserci una Croce: nera nel cuore, che ha il suo colore naturale, affinché io mi ricordi che la fede nel Crocifisso ci rende beati. Poiché il giusto vivrà per fede,  per la fede nel Crocifisso. Ma il cuore deve trovarsi al centro di una rosa bianca, per indicare che la fede dà gioia, consolazione e pace; perciò la rosa dev'essere bianca e non rossa, perché il bianco è il colore degli spiriti e di tutti gli angeli. La Rosa è in campo celeste, che sta per la gioia futura. E il campo è circondato da un anello d'oro, per indicare che tale beatitudine in cielo è eterna e che non ha fine e che è anche più eccellente di tutte le gioie e i beni, così come l'oro è il minerale più pregiato, nobile ed eccellente."
Quello che oggi va sotto il nome di Calvinismo è un movimento cristiano evangelico sorto nel Rinascimento nell'ambito della Riforma Protestante a seguito dell'opera e della predicazione di Giovanni Calvino. Egli ritiene che nel sacramento si riceva realmente il corpo e il sangue di Cristo, ma ciò avviene in maniera spirituale con Gesù. Nelle chiese riformate (di tradizione calvinista) non c'è un sacerdote che debba consacrare pane e vino su un altare, come avviene invece nella chiesa cattolica: gli elementi della Santa Cena sono preparati su di un tavolo comune. Normalmente, la Santa Cena non è celebrata ogni domenica: la frequenza ed il giorno differiscono da chiesa a chiesa e persino da comunità a comunità (da una volta al mese fino a solo tre o quattro volte all'anno). Per i calvinisti è di grande importanza il successo nel lavoro, segno del favore divino; infatti i calvinisti credono nella predestinazione, cioè il fatto che Dio ha già deciso dalla nascita se ognuno di noi deve essere salvato o no nell'altra vita.
Un'altra religione che nacque dalla Riforma Luterana fu la Chiesa Anglicana. Essa nacque non per veri sentimenti religiosi ma perché Enrico VIII, alla ricerca di un figlio maschio per la successione al trono, decise di divorziare da sua moglie Caterina D'Aragona, da cui aveva avuto solo una femmina, Maria, ma il Papa glielo impedì. Così Enrico VIII decise di dividersi dalla Chiesa Cattolica e poté così sposare Anna Bolena, sua dama da compagnia da cui ebbe una seconda figlia femmina, Elisabetta. Anna fu decapitata nel 1536 accusata di aver sedotto degli uomini. Ad Anna Bolena successe Jane Seymour che morì partorendo il futuro Edoardo VI. Dopo due anni, Enrico sposò Anna di Clèves e dopo poco i due divorziarono restando buoni amici. Poi Enrico sposa Caterina Howard, ma accusata di aver condotto una vita liberale, viene decapitata anche lei nella Torre Di Londra. L'ultima moglie di Enrico VIII fu Caterina Parr (sembra che le "Caterine" abbiano avuto un certo fascino per il Re d'Inghilterra) che amava la musica e l'arte. Caterina sopravvisse ad Enrico VII risposandosi poi segretamente nel 1547.
(post a cura di Francesco Giardino, Gianmaria Schiavino, Miriana Pellegrino, Marco D'Andria, Leonardo Carbone, Annalisa Padalino, Anna Emilia Candela, Gargano Silvio, Martina Camarda)







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